Descrizione
Importante opera considerata il maggior contributo rinascimentale allo studio di emblemi, simbolismo e geroglifici. L’Autore spiega quasi tutti i rami della scienza e dell’arte con i simboli egiziani, greci e romani. Pubblicata per la prima volta a Basilea nel 1556, in questa edizione le xilografie seguono quelle della prima edizione. Le illustrazioni costituirono una delle principali fonti per l’Iconologia di Cesare Ripa (1593). Esse rappresentano emblemi, animali e loro abitudini, simbolismi egizi, arcaici e medici. Gli studi di Valeriano sui geroglifici e il simbolismo nell’antichità furono uno dei maggiori contributi alla letteratura sugli emblemi.
Pierio Valeriano [Belluno, 1477-Padova, 1560]. Nato a Belluno da Lorenzo dalle Fosse, ebbe il nome di Giovan Pietro, che latinizzò in quello di Pierio Valeriano, sotto cui è comunemente conosciuto. Dedicatosi in patria e poi a Venezia allo studio delle lettere, a quindici anni già poetava in latino, e della lingua latina e della greca fu studiosissimo, intrattenendo relazioni con i più celebri umanisti, come il Sabellico (che gli mutò il nome da Pietro in Pierio, con allusione a Pierides Muse] e il Valla, nonché col Lascaris. Nel 1509 si trasferì a Roma, dove godette i favori di Giulio II e di Leone X, e alla famiglia Medici fu sempre legatissimo, avendo istruito Ippolito, poi cardinale, e Alessandro, poi duca.
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