Descrizione
Rara immagine stereoscopica tissue (immagini stereoscopiche per trasparenza), prodotte per essere osservate in parziale controluce in modo che appaia la coloritura applicata a mano sul dorso dell’immagine. Sono stampe steroscopiche all’albumina montate su cartoncini finestrati a cui, sul verso, viene aggiunta una carta che viene colorata in corrispondenza di parti significative dell’immagine. L’oggetto così modificato, visto in trasparenza, consente di ammirare l’immagine in bianco e nero come se fosse a colori che, all’epoca, produceva un effetto di grande meraviglia e suggestione. La didascalia di mano sincrona ci aiuta a datare tra il 1860 e il 1870 questa foto stereoscopica. Si tratta di una Sala del Palazzo del Quirinale, all’epoca una delle residenze ufficiale del Pontefice (Pio IX). Solo nel 1871 diventa Residenza ufficiale del Re d’Italia e dal 1946 del Presidente della Repubblica Italiana.
La Sala Gialla (v. immagine n. 4 della Galleria), attuale denominazione della sala riprodotta nell’immagine stereoscopica, faceva parte di un ambiente lungo quasi 70 metri, noto come Galleria di Alessandro VII. La Galleria non esiste più perché nel 1812, l’amministrazione francese, che aveva occupato il Quirinale e stava preparando il Palazzo in attesa dell’insediamento di Napoleone Bonaparte, divise lo spazio in tre saloni. Coprì gran parte degli affreschi che decoravano le pareti e murò tutte le finestre dal lato del cortile. I restauri compiuti negli ultimi anni hanno consentito di riaprire le finestre tamponate e di riscoprire buona parte delle pitture murali seicentesche realizzate tra il 1656 e il 1657 da un gruppo di sedici pittori diretti da Pietro da Cortona. In alto sono dipinte scene tratte dal vecchio testamento che fanno parte del ciclo barocco, tra queste è ben visibile in fondo il grande affresco raffigurante Giuseppe riconosciuto dai fratelli, di Pier Francesco Mola.