Descrizione
Il saggio raccoglie una serie di articoli apparsi su The New York Review of Books tra il 1973 e il 1977, e offre alternativa prospettiva alla fotografia, non più vista esclusivamente sotto l’aspetto tecnico, ma come uno studio sul linguaggio visivo
È una riflessione anche sull’influenza della fotografia nei mass-media e sulla sua capacità di plasmare l’opinione pubblica. Sontag analizza come le immagini fotografiche possano essere utilizzate per scopi politici, commerciali e propagandistici, influenzando la percezione del pubblico su eventi, persone e luoghi.
Susan Sontag ha previsto con netto anticipo l’impatto dell’immagine sul mondo dei social media. Il saggio ancora oggi continua ad offrire una prospettiva critica sulla relazione tra le immagini, la realtà e la loro rappresentazione. In questo ambiente digitale, il libro conserva la sua importanza, spingendoci a riflettere su come le immagini influenzino la nostra percezione e interazione con il mondo che ci circonda.
Susan Sontag [New York 1933-2004] Scrittrice statunitense. Collaborò con il New Yorker e il Partisan Review, ha scritto numerosi saggi, romanzi e racconti. Fu regista teatrale e cinematografica. Tra l’altro nel 1992 pubblicò un romanzo storico di grande successo, L’amante del Vulcano, ispirato al triangolo amoroso composto da lady Emma Hamilton, sir William Hamilton e Horatio Nelson. Ha sempre seguito e amato la sperimentazione teatrale, dichiarando che alcuni spettacoli teatrali erano stati per lei decisivi: tra gli altri, i lavori di Peter Brook, Jerzy Grotowski, Marco Martinelli e Ermanna Montanari del Teatro delle Albe.
Nel corso degli anni Cinquanta prese coscienza della propria omosessualità: Il mio desiderio di scrivere è connesso alla mia omosessualità. Ho bisogno di quell’identità come di un’arma, da contrapporre all’arma che la società usa contro di me. Verso la fine degli anni ottanta, Sontag si legò sentimentalmente con la fotografa Annie Leibovitz, relazione che durò fino alla sua morte.