Descrizione
Lettera dattiloscritta con inchiostro rosso e firma autografa di Raffaele Viviani inviata [da Torino, Teatro Politeama Chiarella] al giornalista e commediografo Diego Petriccione con la richiesta di ricevere il copione della commedia ‘O quatto ‘e Maggio «non conosco la commedia ma la mia signora mi assicura che le corde mie di attore potrebbero vibrare in pieno […] chi sa che io non riesca a farne una mia creatura e portarla in giro per l’Italia. Intanto vi annunzio che a Roma ripiglierò Pulcinella per darvi posto stabile nel mio repertorio[…]». La lettera si conclude con l’elenco dei teatri e città che l’artista toccherà in tournée [Politema Sampierdarenese, Politeama Duca degli Abruzzi di La Spezia, Teatro Manzoni di Roma].
‘O quatto ‘e Maggio
Diego Petriccione, giornalista e commediografo, scrisse la commedia intitolata “O quatto e maggio”, che narrava degli artifizi di un imbroglione per intrufolarsi negli appartamenti e non pagare la pigione. La commedia fu pubblicata da A. Guida editore nel 1931. Ci fu anche la trasposizione cinematografica con il film intitolato Non mi muovo (1943), diretto da Giorgio Simonelli e interpretato dai tre De Filippo: Eduardo, Peppino e Titina.
Raffaele Viviani [Castellammare di Stabia 1888-Napoli 1950]. Attore e commediografo. È stato, assieme a Eduardo De Filippo, il grande protagonista della drammaturgia napoletana del ‘900. Fino alla prima guerra mondiale lavorò nei caffè-concerto e nei varietà come macchiettista e dicitore di canzoni, creando una serie di personaggi ripresi dalla vita popolare napoletana. Nel 1918 rappresentò un suo atto unico, ‘O vico, con esito assai felice, e da allora costituì una sua compagnia napoletana di cui era prim’attrice la sorella Luisella. Per questa compagnia scrisse tutto un particolare repertorio, di cui si ricordano varie opere di forte e autentica drammaticità: Zingari, Piscature, Circo Sgueglia, Fatto ‘e cronaca, Morte di Carnevale, Guappo ‘e cartone, Padroni di barche, ecc. Cessò di recitare nel 1939. Scrisse anche un’autobiografia, Dalla vita alla scena (1928), e Tavolozza (1929), raccolta di liriche e poemetti.
Diego Petriccione [Napoli, 1867 -1942) Commediografo, giornalista e critico musicale italiano. Prese parte alla discussione per un teatro d’arte in contrapposizione a quello scarpettiano. Il suo repertorio risultò molto vasto, composto da commedie soprattutto di carattere, nelle quali descrisse, con molta profondità, la mezza borghesia e il popolo. La sua commedia più importante è sicuramente ‘O quatto e maggio, celebre soprattutto per il primo atto, considerata un classico della commedia napoletana.
Link consigliato: Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo