Descrizione
«La guerra finirà solo quando si saranno persuasi che non possono vincere la nostra resistenza. Allora come hanno provocato questa guerra colossale, riporteranno la pace che tutti desideriamo». Nel 1918 le Opere federate di assistenza e propaganda nazionale, cioè 13 associazioni rappresentanti vasti strati del ceto medio-borghese impegnate nell’assistenza e nella propaganda delle ragioni della guerra, lavorarono a pieno regime utilizzando questi pamphlet per coinvolgere ideologicamente le masse, ostili, estranee o tiepide. In concetti-parole semplici, comprensibili anche dai semi analfabeti, si demonizzava il nemico (ladro e stupratore) e si affrontavano aspetti della realtà delle classi popolari che oggettivamente avrebbero risentito dell’andamento positivo-negativo della guerra, pensata da esse ancora come la guerra “dei signori”. Insomma, si cercava di convincerle che quella guerra era anche la loro guerra, e che sarebbe stato anche loro interesse concluderla con la vittoria totale.