Descrizione
«Sto leggendo l’uno e l’altro. Benché abbia i tavoli carichi di piramidi di volumi a cui neppure ho il tempo sfogliare le carte ho con gioia dato la precedenza ai Suoi. Il Primato esce a intermittenza […] ma non tarderà molto a scrivere della Sua squisita attività letteraria, sia pur brevemente». Probabilmente P. si riferisce a due pubblicazioni di Mattia Limoncelli, La baccante. Romanzo di Sorrento (Milano, Treves 1920) e Luci sull’acqua. Versi (Milano, Treves 1921).
Vittorio Podrecca [Cividale del Friuli 1883 – Ginevra 1959]. Pubblicista e segretario del Conservatorio di Santa Cecilia, ha acquistato notorietà mondiale come creatore del Teatro dei Piccoli. Volle offrire spettacoli ai fanciulli, alternando farse rappresentate dai burattini (fantocci manovrati da sotto in su) del burattinaio bolognese Pirro Gozzi, a vere e proprie commedie, favole e féeries recitate da marionette (fantocci coi fili) manovrate da una famiglia di noti marionettisti, i Gorno dall’Acqua. Il merito del P. fu d’aver genialmente innestato, alla tradizionale abilità tecnica delle maestranze, una raffinatezza tutta novecentesca, allestendo spettacoli con soggetti tratti da Shakespeare, C. Gozzi e autori moderni, su musiche di Rossini, Mozart, Donizetti, Paisiello, ecc. Fu autore anche di un pregiato libro per i ragazzi Fratello. Libro per la giovinezza (Roma 1922). P. attrasse un pubblico non solo di bambini, ma anche di intellettuali e teatranti, affascinati dalla ricchezza delle scene e dei costumi e dal ritmo delle rappresentazioni. Il successo fu tale che, dopo appena un mese dal debutto, il Teatro dei piccoli fu invitato al Quirinale, per uno spettacolo riservato ai sovrani. P. però non poté partecipare alla serata in quanto l’ingresso nell’allora Palazzo Reale gli era precluso a causa del fratello Guido, deputato socialista e fondatore del periodico satirico e anticlericale L’Asino. Ha diretto Il Primato Artistico Italiano, Rivista mensile di tutte le Arti.
Mattia Limoncelli [Napoli 1880-1966]. Avvocato napoletano, noto per le sue arringhe. Deputato dal 1929 al 1934 è stato autore di numerose raccolte poetiche. Fu nominato Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e del Circolo Artistico Politecnico.