Descrizione
«Caro Paolo quasi da un mese Ruggiero trovasi in Spagna per un giro di concerti […] abbiamo passato dei momenti terribile e siamo ancora sul prese duna situazione finanziaria penosa […] Ruggiero aveva firmato due contratti per il valore di 70 mile lire due con Compagnia del Gramofono e una con un editore francese. Questo a fallito e il contratto non vale più nullo. Quele del Gramofono siamo sul principio dun processo contra questa società che non vuole mantenere la loro firma […] Non ti avrei detto tutto questo caro Paolo se non fosse per scusarmi se in questo brutto momento non possiamo aiutarti […] sai che voglio tanto bene alla Carolina e che mi fa molto, molto male di vedere che anche lavorando come fa deve lottare in questo modo. Non posso dirti che una sola cosa pregate che Ruggiero si mete fuori presto della sua situazione presente e poi penseremo noi per la Carolina […] Scusi tanto di mio cattivo italiano constaterai che di progressi non ne facio […]».
Nei primi anni del XX secolo, in occasione di un soggiorno a Cannero, nella parte piemontese del Lago Maggiore, Leoncavallo, ormai famoso, scopre anche Brissago. In questo ridente Borgo, nel 1903 fa costruire dall’architetto Ferdinando Bernasconi la Villa Myriam, edificio che riunisce un insieme di diversi stili che dal punto di vista architettonico l’apparenta al nuovo Teatro di Locarno – dove Leoncavallo nell’aprile del 1904 dirige Pagliacci. Alla fine del 1904 riceve la cittadinanza onoraria. La sua villa era diventata un ritrovo di formazione e creazione dove affluivano artisti provenienti dai più disparati orizzonti: direttori di teatro, scrittori, cantanti, editori (Toscanini, Caruso, Sonzogno,…).
Il soggiorno svizzero, prima sporadico poi definitivo, corrisponde alla fase creativa e più importante del compositore. In quegli anni vi è la produzione di parte della Bohème, di Zaza, del Rolando, di Maia, di Malbruck, di moltissime romanze, di eccellente musica da camera, di progetti d’opere e di operette. Ma non gli fu più possibile mantenere lo stile di vita abbastanza elevato degli anni dell’improvvisa fama internazionale e nel 1916 dovette vendere la villa.
Berthe Rambaud nata in Francia nel 1869, è stata la moglie di Ruggero Leoncavallo, uno dei compositori più noti della scena musicale italiana di fine Ottocento-inizio Novecento. Della loro vita insieme si conosce pochissimo. Berthe era una sua studentessa di canto quando Ruggero se ne innamorò e volle sposarla nel 1888.
Ruggero Leoncavallo [Napoli, 1857 – Montecatini Terme, 1919 ) è stato un celebre musicista italiano. Compose musica teatrale, di solito su libretti proprî. Si rivelò con l’opera I pagliacci (Milano, 1892), il cui clamoroso successo gli permise di presentare anche due opere concepite prima: I Medici (Milano, 1893) e Chatterton (Roma, 1896). Seguirono Bohème (1897); Zazà (1900); Rolando di Berlino (Berlino, 1904); Maja (1910); Zingari (1912); Goffredo Mameli (1916); Edipo Re (postuma: Chicago, 1920); oltre ad alcune operette, tra le quali emerge La Reginetta delle rose (1912), e molte pagine strumentali e romanze per canto e pianoforte. Insieme con P. Mascagni, G. Puccini, U. Giordano e F. Cilea, L. rappresenta il teatro musicale di tendenza “verista” dell’ultimo decennio del sec. 19º. Ebbe, almeno nei Pagliacci, senso drammatico e generosa, seppur non sempre raffinata, ispirazione melodica.