Descrizione
Il Modern Cinema Vittoria era ubicato a Napoli nella Galleria Umberto I.
La Bara di Vetro, regia di Pier Angelo Mazzolotti, con Mario Bonnard, Giovanni Casaleggio, Elide De Sevres.
Mario Bonnard [Roma 1889 – Ivi 1965] Attore e regista. Sin dai tempi del muto fu attivo in veste di attore, partecipando a numerosi film in ruoli brillanti e languidi. Nel 1913 il Caserini, direttore artistico della Gloria Films, lo volle in Ma l’amor mio non muore, dal romanzo omonimo di E. Bonetti e G. Monleone, in cui il B. lanciò il tipo dell’amante scettico, intinto di dannunzianesimo (Ettore Petrolini lo parodierà nella propria commedia Gastone del 1924).
Fondò a Torino, con Pier Angelo Mazzolotti, la Bonnard Film , interpretando La bara di vetro, Il tenente Berth, Titanic, l’acciaio formidabile e Serpe contro serpe, tutti diretti dal Mazzolotti. Nel 1917 si cimentò nella sua prima regia con il film L’altro io. Nel 1919 diresse Ettore Petrolini nella sua prima interpretazione cinematografica, nella pellicola Mentre il pubblico ride, tratto da un’opera teatrale dello stesso Petrolini e del futurista Francesco Cangiullo.
Prima dell’avvento del sonoro lavorò a lungo in Germania dove diresse diverse pellicole interpretate da Luis Trenker. Ritornato in Italia nel 1932, girò numerosi film “leggeri” interpretati dai maggiori divi del tempo. Tenne a battesimo l’esordio cinematografico di Eduardo e Peppino De Filippo dirigendoli nella pellicola Tre uomini in frac. Negli anni della guerra Bonnard girò due opere non prive di fresca grazia: Avanti c’è posto… (1942), su soggetto di Aldo Fabrizi e Cesare Zavattini, e Campo de’ Fiori (1943) con Fabrizi e Anna Magnani.