Descrizione
Protagonista Pulcinella vivandero. L’azione si svolge in Abissinia e presso l’ accampamento italiano di Moncullo (Menkullu).
Il 14 gennaio 1885 partì da Napoli un corpo di spedizione (in tutto 800 uomini al comando del colonnello T. Saletta), diretto apparentemente ad Assab per vendicare l’eccidio della precedente spedizione di Gustavo Bianchi. L’ammiraglio P. Caimi, che comandava le navi italiane, giunse davanti a Massaua il 5 febbraio 1885 e vi sbarcò prendendone possesso in nome dell’Italia; il corpo di spedizione italiano estese l’occupazione alle località di Moncullo (Menkullu) e Otumlo, donde proveniva l’acqua necessaria alla città. Istituto della Enciclopedia Italiana
Altri copioni manoscritti ad uso dei suggeritori:
Pulcinella e Sciosciammocca La critica nottata
Ozar il Moro. Jone o L’ultimo giorno di Pompei. La Mano Nera
«[…] Nelle prime pagine – rigorosamente manoscritte – del copione può anche mancare l’autore ma è essenziale che ci sia l’indicazione della proprietà, ed è più frequente notare l’assenza del primo piuttosto che quello della seconda. Sullo stesso copione, numerose possono essere le cancellature, le sostituzioni, che stanno a indicare i passaggi di mano: questo ci dice che il proprietario – in questo caso un suggeritore – è il vero dententore del sapere, mentre l’autore ha un ruolo di secondo piano, occupa un posto evidentemente marginale. […]
La proprietà fermata sui copioni non denuncia il bisogno di ricostruire una totalità, ma ribadisce solo la necessità di possederla o di esserne parte: impradronirsi del repertorio significa padroneggiare il livello consolidato della produzione nella molteplicità dei frammenti che costituiscono il corpus delle possibili forme del teatro napoletano; significa accumulare storie su storie, forme su forme, strutture su strutture». [De Matteis Stefano, Napoli in scena. Antropologia della città del teatro. Roma, Donzelli, 2012].