Descrizione
Questa edizione delle Satire stampata dal Rusconi a Venezia si caratterizza per il commento di Giovanni Britannico (1462-1518)e di Badio Ascensio (1462-1535)e per l’apparato iconografico composto dall’elegante bordura della pagina del titolo, dalla vignetta di S. Giorgio e il drago sempre alla prima carta, dalle iniziali su fondo nero e dalle 15 grandi vignette (la settima è la medesima della sesta) con soggetti attinenti al testo, incise in legno sui modelli di gusto veneziano delle precedenti edizioni.
Cfr. Choix 4719: «Cette édition a les mêmes figures que celle du 1515 sauf le premier bois qui est changé, et le 6e omis et remplacé par une répétition du 7e». Edit16 CNCE 30079. Il commento del Britannico (apparso per la prima volta nel 1501) “per tutto il secolo… [fu] preferito a quello di altri umanisti famosi” (DBIt XIV p. 342).
Le Satire in esametri del poeta satirico Giovenale (55-135 d.C.) apparvero per la prima volta a Roma nel 1496 e conobbero un notevole successo editoriale.
Le Satire di G. risultano essere terribilmente attuali. Ci ricorda che il passato è sempre stato molto meglio, ma che oggigiorno sono le persone sbagliate ad avere i soldi, i nuovi arrivati, gli immigrati, i trafficanti e gli affaristi politici, gli avvocati. La satira di Giovenale si aggrappa a problemi ricorrenti che ancora oggi colpiscono. Il satiro è razzista, omofobo e sessista…