Descrizione
«Spesso i dirigenti delle Società di mutuo soccorso si servivano del patrimonio sociale considerandolo una loro proprietà e utilizzando le mutue per il proprio tornaconto. È da considerare, ora, il ruolo di alcuni profittatori, specializzati nel creare Società di mutuo soccorso e servirsene per fini personali. Alcuni di essi cercavano nelle mutue consenso elettorale mentre altri erano interessati ai benefici economici che potevano trarne. È il caso, in particolare, di Domenico Jaccarino, abituato a procurarsi da vivere lucrando sulle società e i circoli che fondava. Era autore di commedie e articoli giornalistici e negli anni ’60 aveva promosso il circolo Gianbattista Vico e un circolo dantesco in cui venivano lette le sue traduzioni napoletane della Divina Commedia. Nel 1868, inoltre, aveva dato vita all’Associazione dei salvatori medaglisti del Mezzogiorno d’Italia, allo scopo di effettuare salvataggi in occasione delle tempeste marittime, e tentò di pubblicare un giornale sul modello del Sauveteur moniteur du courage francese.
“Se i redattori del giornale francese e i soci fondatori di quella società salvino o muoiano per salvare non è dato sapersi a questo ufficio. Quello che può dirsi certo è che il Jaccarino ha interesse di salvar sempre se stesso e che sarebbe incapace di perire per salvare qualche altro”. Nello stesso anno [Jaccarino] aveva inviato al prefetto alcune sue composizioni chiedendogli, senza successo, di impiegarlo in qualche maniera». [Cfr. Erminio Fonzo, «L’unione fa la forza» Società di mutuo soccorso e altre organizzazioni dei lavoratori a Napoli dall’Unità alla crisi di fine secolo, Soveria Mannelli, Rubettino, 2010].
Domenico Jaccarino [Napoli 1840-1894] Fondatore dell’ Associazione di Salvatori per opere benefiche ed umani soccorsi, fu l’ideatore di numerosi giornali che spesso ebbero breve vita. Dalle colonne del “suo” Bazar letterario a partire dal 1858, tradusse in napoletano la Divina Commedia. Ideò il quotidiano Pulicenella e lo Diavolo Zuoppo. Ormai non esisteva più il Regno delle Due Sicilie, anche a causa della spedizione garibaldina a cui aveva partecipato lo stesso poeta napoletano. Facevano parte della redazione del giornale, tra gli altri, Luigi Chiurazzi (Napoli 1831-1926) poeta, editore e giornalista, nonché Luigi Cassito (Bonito 1823-1889) poeta e giornalista, che fungeva da inviato dall’Irpinia. Il Pulicenella fu quindi garibaldino e liberale, non celando critiche alla piemontesizzazione del vecchio regno di Napoli e al vertiginoso aumento delle tasse. Fondò anche il Circolo Promotore Partenopeo Letterario, Scientifico, Artistico Giambattista Vico e la Scuola Dantesca Napolitana.
Antonio Manganotti [1810-1892]. Professore di storia naturale e chimico-farmacista, provetto conoscitore della flora veronese, diresse l’orto botanico scaligero.