Descrizione
«Carissimo Mattia […] le mie più sentite e più fraterne condoglianze per la grande sventura che ti ha colpito […]». Il destinatario molto probabilmente è Mattia Limoncelli. Entrambi in quel periodo erano tra gli artefici del Circolo Artistico Politecnico.
Enrico de Leva (Napoli 1867 – Napoli 1955) pianista e compositore. Nel 1915 ebbe la cattedra di canto al Conservatorio di S. Pietro a Majella. Iniziò giovanissimo a comporre canzoni napoletane, cui si dedicò per tutto l’arco della sua esistenza e alle quali è legata la sua fama. Compose anche l’opera in quattro atti La Camargo, rappresentata al Teatro Regio di Torino nel 1898 sotto la direzione di Arturo Toscanini, e successivamente al Teatro San Carlo di Napoli. Nel 1908 fu a Londra per un’acclamata tournée di concerti insieme con F. P. Tosti. Nel 1907 successe a N. D’Arienzo come direttore artistico dell’istituto musicale dei Ss. Giuseppina e Lucia di Napoli. Particolarmente significativo fu il sodalizio artistico stabilito con Salvatore Di Giacomo, dalla cui collaborazione nacque, tra le altre, forse la più celebre delle sue canzoni, la gustosa e ironica ‘E spingole frangese. Non meno proficua fu la collaborazione con Roberto Bracco, il quale nel 1908 pubblicò una raccolta di testi poetici Vecchi versetti, che offrì al D. vari spunti d’ispirazione per la sua produzione di canzoni: da essa nacquero canzoni ispirate a canti tradizionali come‘O munaciello e‘Nù passariello sperzo (1901). La sua arte, maturata nella Napoli fin de siècle, trovò il suo ambiente ideale nel clima spumeggiante e raffinato del salone Margherita, il più elegante café chantant partenopeo, ove riviveva la spensierata atmosfera parigina. Rallentata l’attività negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale, la interruppe completamente a partire dal 1943 in seguito alla tragica fine dell’unico figlio Rosario, trucidato a soli diciotto anni dai tedeschi a Faicchio (Benevento) ove la famiglia risiedette durante la guerra.
Mattia Limoncelli [Napoli 1880-Napoli 1966]. Scrittore e Avvocato, noto per le sue arringhe. Deputato dal 1929 al 1934 (XXVIII Legislatura) per il Partito Nazionale Fascista, è stato autore di numerose raccolte poetiche. Fu nominato Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e del Circolo Artistico Politecnico.