Descrizione
Probabile raccolta apocrifa, pubblicata la prima volta nel 1750 e attribuita a torto a Louis Damours (cfr. Gay II, 828), successivamente Voltaire l’attribuì a Crébillon fils (1707-1777) come sancito da Tchémerzine (Cfr. Tchémerzine IV, 197). Questa edizione manca alla BNF. La prima parte è la biografia di Ninon de Lenclos attribuita a A. Bret. Le altre due parti contengono 55 lettere di Ninon al Marchese di Sévigné.
Ninon de Lenclos (1620-1705), famosa cortigiana, letterata, simbolo dell’aristocrazia colta, regina dei salotti parigini, donna di spirito indipendente, rappresentava la libertà dei costumi del Seicento e Settecento francese. Il suo salotto letterario era molto ambito da uomini e donne.