Descrizione
Importante saggio sul maestoso Anfiteatro campano o Anfiteatro capuano, che per importanza e dimensioni è secondo solo al Colosseo. Edificato in età flavia su modello del Colosseo tra lo scorcio del I sec. d.C. e il II sec. d.C., venne restaurato e decorato con colonne e statue da Adriano, ed inaugurato da Antonino Pio, come recita l’iscrizione rinvenuta da Alessio Simmaco Mazzocchi nel 1726.
La grandiosa macchina per gli spettacoli, in grado di ospitare sino a 60.000 spettatori, dotata di ampi sotterranei per inscenare sontuosi spettacoli, sostituisce l’arena antica (130-90 a.C.), nota anche per la rivolta di Spartaco del 73 a.C., completamente demolita sul finire del I sec. d.C. Un capitolo è dedicato agli spettacoli gladiatori che si svolgevano al suo interno e al decadimento degli spettacoli,non mancano notizie sull’anfiteatro di Pozzuoli e di Pompei. Cfr. Artigliere, 435.