Descrizione
Benedetto Croce [Pescasseroli, 1866-Napoli, 1952]. Filosofo idealista, storico, critico ed erudito; direttore de La Critica; in politica, liberale e tenace avversario del fascismo. Fu senatore nel 1910, ministro della pubblica istruzione nel 1920-21. Tornò per un breve periodo alla politica attiva nel 1944. «L’arte, in quanto pura intuizione, è forma di conoscenza autonoma, distinta dalla conoscenza storica e scientifica».
Gaetano Amalfi [Piano di Sorrento, 1855-Napoli, 1928). Letterato, magistrato e scrittore. Nel 1888 fu pretore a Pagani, poi a Torre Annunziata e Casproa. Nel 1898 fu nominato sostituto procuratore del Re a Matera, poi ad Avellino, a Salerno, a Nicosia e a Napoli. Nel 1908 fu procuratore generale a Potenza e nel 1909 fu trasferito alla Corte di Cassazione di Napoli dove morì nel 1928. Gli interessi dell’Amalfì erano rivolti principalmente a cinque ben distinti rami della cultura: quello giuridico, quello folcloristico, quello letterario, quello filosofico e quello storico.
Scrisse per la rivista Napoli nobilissima i seguenti articoli: Marechiaro (1893), La Madonna dell’Arco (1895), La fossa del coccodrillo in Castelnuovo (1895), Ancora della leggenda di Raimondo di Sangro e dell’autore del suo ritratto (1895), Montevergine (1896).