Descrizione
Edizione pirata, stampata alla macchia, di forte valenza storica perché pubblicata nel pieno degli avvenimenti del 1848, senza i riferimenti dello stampatore, nè il nome dell’autore. La prima edizione fu pubblicata postuma a cura di Gino Capponi in 4 voll., Capolago, Tipografia Elvetica, 1834. «L’opera fu sottoposta a censura [dalla polizia borbonica] … e spesso anche le copertine venivano sostituite» Cfr. Pietro Colletta (1775-1831), Storia del Reame di Napoli dal 1734 al 1825, a cura di N. Cortese, 3 voll., Libreria Scientifica Editrice, Napoli 1956-1957
Pietro Colletta [Napoli, 1775 – Firenze 1831] generale napoletano, simpatizzò per la Repubblica partenopea del 1799; dopo aver ricoperto alti incarichi militari fu prima esiliato e poi si dedicò alla storiografia. A Firenze conobbe Tommaseo, Capponi, Leopardi e Giordani collaborando all’«Antologia». Quest’opera, la principale della sua produzione letteraria, narra le vicende del Regno delle Due Sicilie dal 1734 al 1825; la fortuna dei suoi scritti si deve alla grande cautela politica che divenne un riferimento per i moderati che ipotizzavano il raggiungimento della libertà attraverso un processo graduale e non rivoluzionario. Nonostante le contestazioni degli storici del suo tempo le tesi sostenute nell’opera ebbero enorme importanza politica e contribuirono in maniera prepotente alla distruzione della monarchia borbonica.