Descrizione
La sua reale identità è rimasta dubbia, ma in lui viene identificato il giovane da cui il 5 dicembre 1746 prese le mosse la rivolta popolare contro gli occupanti dell’Impero asburgico (durante la guerra di successione austriaca) nel sestiere genovese di Portoria. Il mito del Balilla fu alimentato e ingrandito principalmente in pieno Risorgimento, ovvero cento anni dopo gli accadimenti che portarono alla rivolta popolare contro le truppe austro-piemontesi guidate dal plenipotenziario asburgico Antoniotto Botta Adorno. La sua figura fu poi ulteriormente enfatizzata, sempre in chiave fortemente patriottica, nel ventennio dell’era fascista, anche attraverso la creazione dell’Opera nazionale Balilla.