Descrizione
Dedica a Mario Saitto.
Antonio Guarnieri (Venezia 1880 – Milano 1952). Direttore d’orchestra e compositore. Nel 1903 Guarnieri mosse i primi passi come direttore d’orchestra durante una tournée in Italia condotta da Amilcare Zanella. L’insegnamento di Zanella insieme a quello di Maro Enrico Bossi e Giuseppe Martucci formò in maniera definitiva il gusto e l’attenzione del Guarnieri per la musica strumentale italiana, che continuò ad eseguire per tutta la vita. L’esordio vero e proprio come direttore d’orchestra avvenne nel 1904 a Siena. La prima importante scrittura gli venne dal Teatro Petruzzelli di Bari. Nella stagione 1907/1908 diresse sette opere in programma e fece la conoscenza del soprano Camilla Pasini; con lei protagonista diresse 13 repliche dell’opera Tosca nel febbraio del 1908. L’anno successivo venne scritturato dal Teatro La Fenice a Venezia per la stagione 1908/1909, dove diresse per la prima volta il Tristano e Isotta di Richard Wagner.
Nel 1912 venne ingaggiato presso lo Wiener Staatsoper di Vienna, allora conosciuto come Wiener Hofoper, dove ottenne un buon successo. A causa di diatribe con il sovrintendente nel 1913 Guarnieri abbandonò Vienna, suscitando un certo scandalo; secondo il contratto stipulato, Guarnieri avrebbe dovuto pagare una penale, ma lo scoppio della prima guerra mondiale interruppe ogni azione giudiziaria. Rientrato dall’Austria, Guarnieri fu contattato per la stagione primavera-estate del 1913 al Teatro Colón di Buenos Aires,accettando sia per sfuggire alla giustizia austriaca sia per motivi di famiglia. Al Teatro Colon ebbe modo di lavorare con Cecilia Gagliardi, Maria Barrientos, Tito Schipa e Giuseppe Anselmi. Tornato in Italia, nel 1915 fondò a Milano la Società Sinfonica Italiana ed ebbe modo di accostarsi per la prima volta alla discografia.
Nel 1922, Guarnieri fu invitato al Teatro alla Scala dall’allora direttore artistico Arturo Toscanini per dirigere l’opera Lohengrin, di Richard Wagner. Guarnieri riscosse un notevole successo, e venne invitato nuovamente a dirigere la prima assoluta di Belfagor di Ottorino Respighi. Nel 1927 giunse a Verona per la stagione estiva dell’Arena. Vi diresse La vestale di Gaspare Spontini e Aida di Verdi ma nonostante il grande successo, fu deluso per questioni di acustica dall’esperienza di musica all’aperto, evitando per il resto della sua carriera eventi simili. Conclusa intanto l’unione con Anna Renzi dalla quale Guarnieri aveva avuto due figli, Guarnieri ebbe una seconda unione con Renata Sancassani dalla quale ebbe tre figli, tra cui l’attrice Anna Maria Guarnieri e il cantante e compositore Gianni Guarnieri.
Gli anni Trenta videro Guarnieri dirigere opere al Teatro alla Scala, al teatro dell’Opera di Roma, a La Fenice, davanti ai microfoni dell’Eiar e concerti in importanti teatri italiani. A questi anni appartengono il concerto di Cremona al Teatro Ponchielli del 1937 e la memorabile direzione del Macbeth di Ernest Bloch del 1938 al San Carlo di Napoli.