Descrizione
Amalia, pubblicata da Bideri nel 1902, fu composta su testo poetico di Giambattista De Curtis e dedicata ad Amalia Russo, la donna amata e che qualche anno dopo il D. sposerà; ed è l’anno in cui, sempre su testo del fratello Giambattista, venne composta Torna a Surriento, pubblicata da Bideri nel 1904.
Ernesto De Curtis (Napoli, 1875-1937). Pronipote del celebre musicista Saverio Mercadante. Studiò pianoforte e si diplomò al Conservatorio di San Pietro a Majella. Proficuo compositore di successo, tra il 1897 e il 1937 scrisse centinaia di canzoni. Tra le sue composizioni più famose la celeberrima Torna a Surriento (pubblicata da Bideri nel 1905), scritta assieme al fratello Giambattista che ne curò il testo. Tra i suoi successi: Tu ca nun chiagne, Voce ‘e notte, Ti voglio tanto bene, Non ti scordar di me, Mandulinata, Duorme Carmé.
Le copielle
«Lo sviluppo di una specifica editoria musicale legata all’industria della canzone produce la pubblicazione sia di raccolte destinate alle Piedigrotte con brani per canto e pianoforte, sia la presenza di versioni più agili denominate copielle: un supporto cartaceo stampato su entrambe le facciate con la riproduzione del testo verbale, del solo “rigo di canto” destinato agli appassionati e dilettanti che lo usano per “cominciare a canticchiare le canzoni preferite, per loro stessi o nelle serate passate con gli amici”. La copiella inoltre prevede spesso la presenza dell’immagine fotografica dell’interprete, del logo dell’editore, poi anche quello della casa discografica e, non di rado, anche la pubblicità di qualche prodotto. Le copielle costituiscono una copia low cost di brani d’autore legati alla canzone classica napoletana. Cfr. Ecosistema digitale per la cultura
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