Descrizione
Manifesto della propaganda fascista nelle scuole. «Nell’anniversario della proclamazione delle “sanzioni” contro l’Italia, sulle facciate dei nostri municipi – circa ottomila – saranno murate le lapidi commemorative della grande infamia […] Ma l’Italia, blocco granitico intorno al suo grande Capo, resistette all’assedio e condusse vittoriosamente la sua guerra nell’Africa Orientale […]».
Le sanzioni economiche all’Italia fascista (nella propaganda fascista chiamate inique sanzioni, assedio societario o assedio economico) furono sanzioni economiche deliberate dalla Società delle Nazioni contro l’Italia in risposta all’attacco contro l’Etiopia che portò alla conseguente guerra d’Etiopia. L’Italia, per stigmatizzare le sanzioni, fece immediatamente realizzare lapidi a “perenne infamia” da esporre in tutti i comuni italiani.
Inoltre, pochi giorni dopo, il PNF diede il via alla campagna “Oro alla Patria”. Un mese dopo la deliberazione della Società delle Nazioni, il 18 dicembre fu proclamata la “Giornata della fede”, giorno in cui gli italiani furono chiamati a donare le proprie fedi nuziali d’oro per sostenere i costi della guerra e far fronte alle difficoltà delle sanzioni. Le sanzioni rimasero in vigore dal 18 novembre 1935 sino al 14 luglio 1936.
Contiene il grafico del mondo sanzionista: in bianco le sette nazioni che non aderirono e in tinta più scura le nazioni che furono «più accanitamente sanzioniste».
Le illustrazioni riguarderanno sempre la vita sociale, gli avvenimenti , le ricorrenze storiche, le vicende agricole e artigiane, le sagre religiose e popolari, le iniziative e le realizzazioni dello Stato Fascista. L’Insegnante troverà sempre le diciture necessarie per la spiegazione delle illustrazioni.
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Approfondimento: Piattaforma Nexhum Archivio digitale dell’Università di Macerata